OLIENA (NU) – Prenderà il via domani l’esercitazione nazionale di soccorso speleologico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico presso il complesso carsico di Sa Oche – Su Bentu, nel Comune di Oliena (NU).
L’esercitazione simulerà un intervento di soccorso per il recupero di due speleosubacquei infortunatisi nel sifone di collegamento delle due grotte. L’evento inizierà venerdì mattina con l’allestimento del campo base dove sarà istituita la direzione operazioni che gestirà le varie fasi delle operazioni di soccorso. Le prime squadre ad intervenire saranno costituite da tecnici speleosubacquei, provenienti da diverse regioni, che opereranno all’interno del sifone allagato, lungo oltre 100 metri, e che collega le due grotte.
All’uscita dal sifone di Su Bentu, ci saranno le squadre di tecnici di soccorso speleologico che proseguiranno la manovra negli ambienti asciutti della grotta, trasportando la barella verso l’uscita, prevista all’alba di domenica. Lo scenario carsico presenta anche laghi e vasti ambienti concrezionati: qui i tecnici, per la progressione della barella verso l’uscita, si troveranno ad alternare tecniche speleosubacquee e le classiche tecniche di recupero in grotta, compreso l’utilizzo di differenti tipologie di barelle.
Organizzata dall’VIII Zona di Soccorso Speleologico in seno al CNSAS Sardegna, questa esercitazione coinvolge la XIII Zona di Soccorso Speleologico (Liguria) e tre commissioni nazionali: la Commissione Speleosubacquea, la Commissione Medica e la Commissione Comunicazione e Documentazione.
L’evento costituisce un significativo esempio di sinergia tra le diverse specializzazioni e competenze del CNSAS, che operano per la risoluzione di un intervento speleologico complesso, nonché un importante momento addestrativo che rappresenta uno dei possibili scenari di soccorso in ambiente impervio.